lunedì 28 ottobre 2024

Rapporto Fastweb-EY sugli sviluppi della AI

E’ stato presentato il 24 ottobre presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati il Rapporto “Intelligenza Artificiale e trasformazione delle organizzazioni e del lavoro. Sfide e opportunità in otto settori” commissionato da Fastweb e realizzato da EY, sull’impatto trasformativo dell’Intelligenza Artificiale sulle professioni e sulle competenze tecniche e trasversali che saranno sempre più richieste dal mercato del lavoro.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della ricerca alla presenza dell’On. Walter Rizzetto, Presidente XI Commissione Lavoro pubblico e privato, Camera dei deputati, di Walter Renna, Amministratore delegato di Fastweb, di Irene Pipola, EY Italia Sustainability Consulting Leader, di Carlo Chiattelli, Partner People Consulting EY Italia, di Francesco Di Costanzo, Presidente Fondazione Italia Digitale e di Paola Perrotti, Amministratore Delegato di FB & Associati sono stati analizzati i principali trend del mercato del lavoro nei prossimi anni.

Per effetto dell’adozione sempre più diffusa dell’intelligenza artificiale si stima che fino al 2030 la domanda di lavoro in Italia continuerà a crescere e la richiesta di figure professionali tecniche continuerà a essere sostenuta negli otto settori produttivi presi in esame nel rapporto, ovvero Banking & Assicurazioni, ICT, Comunicazione e media, Pubblica Amministrazione, Sanità, Istruzione e Formazione, Manufactoring e Retail. In particolare, si prevede un incremento fino a +5,8% nel settore più tecnologicamente maturo come il Banking e le Assicurazioni in cui l’integrazione con i nuovi strumenti AI based è già in corso. I settori invece per cui si attende una maggiore trasformazione nel prossimo futuro, come effetto dell’introduzione di IA generativa, sono invece l’Istruzione e Formazione, Comunicazione e Media, Sanità e Pa.

Alla forte richiesta di profili specializzati si accompagna anche un bisogno crescente di formazione professionale. Nei prossimi anni si stima infatti che fino al 75% dei profili professionali avranno bisogno di ricevere formazione per l’upskilling o il reskilling delle proprie competenze entro il 2030. 

A crescere trasversalmente tra i settori oggetto di indagine, e in particolare nel Banking & Assicurazioni così come nella Pa e nell’Istruzione, saranno soprattutto le figure professionali tecniche specializzate nella gestione dei dati - fattore chiave per lo sviluppo di applicazioni e servizi basati sull’Intelligenza Artificiale - come il data scientist (+9,1% nel Banking). Sempre più richiesti anche i profili legati alla protezione dei dati come il responsabile privacy e compliance (+7,8% nella Pa), l’esperto di sicurezza dati (+12,1% nell’ICT), lo specialista in cyber security (+12,5% nel Banking) e in cloud computing. In forte aumento anche le figure specializzate nell’AI come l’AI engineer (+8,7% nel settore Comunicazione e Media) e l’esperto di integrazione dell’AI chiamate a favorire il processo di diffusione e di adozione dell’AI all’interno delle organizzazioni.

Oltre ai trend legati alla richiesta di figure professionali, lo studio individua anche le competenze tecniche e di tipo trasversale che saranno sempre più richieste dal mercato del lavoro. Oltre alle competenze tecniche di base necessarie come il Data Management e la padronanza dei principi su cui si basa il funzionamento dell’AI e le competenze avanzate come il machine learning e deep learning e di ingegneria del software e dei linguaggi di programmazione sono sempre più centrali anche le competenze trasversali. Attitudini come la capacità di collaborare in team, la flessibilità e l’adattabilità coniugate con la capacità di problem solving e un approccio basato sul pensiero critico saranno infatti sempre più cruciali per integrare efficacemente l'IA.

All’interno del Rapporto vengono anche individuati i tre fattori chiave di successo che possono facilitare l’adozione dell’AI all’interno delle organizzazioni. Per massimizzare tutti i vantaggi derivanti dalla sua integrazione sarà sempre più necessario adottare una  governance ibrida che promuova, attraverso la leadership, sperimentazioni all’interno dei vari dipartimenti creando delle best practice diffuse in tutta l’organizzazione, lo sviluppo di competenze attraverso programmi specifici di formazione per il personale e investimenti in infrastrutture e in servizi cloud e di cyber security per lo sviluppo di progetti e di applicazioni basate su AI sicure e affidabili.

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