martedì 29 novembre 2016

Internet Key HSDPA



Le internet key permettono di accedere alla rete internet attraverso una connessione effettuata su rete mobile. Si sono diffuse negli ultimi anni e le ultime versioni permettono di ottenere connessioni ad alta velocità fino a 7.2 mbit/s. L'uso di queste apparecchiature è molto semplice ed intuitivo, vengono collegate al computer attraverso la porta USB e necessitano di una SIM card abilitata alla trasmissione dati. Gli standard di connessione attualmente utilizzati sono: GPRS/GSM su reti 850/900/1800/1900 Mhz e HSDPA/UMTS su reti a 900/2100 Mhz.

Molto utili a chi ha bisogno di connettersi ad Internet anche dove non c’è linea ADSL, le Internet Key stanno conquistando fette di mercato sempre più grandi. Anche a piani tariffari modulabili a consumo o traffico. Gli ultimi antenati conosciuti sono le Connect Card, quelle periferiche informatiche  dotate di una SIM estraibile che andavano inserite all’interno del pc da una porta apposita. Avevano la forma di una carta di credito, anche se erano un po’ più lunghe, e permettevano ai computer portatili di connettersi ad Internet tramite la linea mobile. Ma erano piuttosto scomode da portarsi in giro e, soprattutto, costavano parecchio. Per questo sono state costrette a cedere il passo alle cosiddette chiavette Internet.

Gli eredi delle Connect Card sono in tutto e per tutto identici a delle semplici pennette USB, almeno nella forma. Esattamente come le pen drive utilizzano le porte USB per comunicare con il computer però, a differenza di quelle, non servono per immagazzinare dati, ma a connettersi a Internet. In gergo tecnico, sia le Connect Card sia le chiavette internet, sono Broadband Mobile modem, ovvero modem che sfruttano la copertura della rete GSM e UMTS per permettere all’utente che le utilizza la connessione alla Rete di navigare. Grazie all’esistenza di diversi piani tariffari, le Internet Key oggi riescono ad adattarsi alle esigenze più disparate. I piani tariffari a consumo, ad esempio, si adattano alla perfezione a chi naviga raramente e per brevi periodi, mentre i piani che prevedono unicamente un tetto massimo di traffico mensile sono più adatti a chi ne fa un uso continuo. Le chiavette internet più moderne, sul piano delle prestazioni, hanno davvero poco da invidiare a qualsiasi tipo di connessione, garantendo ottime velocità in download e in upload.

 È quando ci troviamo in giro che possiamo apprezzare al massimo l’utilità delle chiavette Internet, che risultano utili per chi è sempre in giro, ma ha allo stesso tempo la necessità di connettersi a Internet - grazie alle dimensioni ridotte sono molto facili da trasportare e utilizzare - negli ultimi anni le Internet Key sono state “adottate” anche da quegli utenti le cui abitazioni non sono coperte dalla linea ADSL. Oltre ad essere comode, le Internet Key sono anche molto performanti. Certo, molto dipende dalla tipologia di rete a cui ci connettiamo, ma in condizioni “ottimali”, le prestazioni di una chiavetta Internet possono essere superiori anche a quelle di una linea ADSL 7 Mega.

Le primissime chiavette Internet, lanciate sul mercato oltre un decennio fa, utilizzavano ancora la rete GSM per la connessione dati. Offrivano, quindi, sì delle connessioni digitali, ma con velocità che non superavano i 14.4 kbps. Con l’avvento della rete UMTS, invece, le prestazioni subiscono un notevole miglioramento con picchi teorici di 300 kbps in download. Ma la tecnologia fa costantemente passi da gigante, così dalla tecnologia 3G si passa alla cosiddetta tecnologia 3.5G.

Il primo passaggio evolutivo è rappresentato dal protocollo HSDPA (High Speed Downlink Packet Access), grazie al quale si può raggiungere teoricamente la velocità di 42 Mbit al secondo in download e 5,76 Mbit al secondo in upload. Tanto per fare un rapido confronto, le linee ADSL domestiche più diffuse sul territorio nazionale (la cosiddetta ADSL 7 mega) garantiscono, per l’appunto, una velocità teorica in download di 7 Mbit al secondo. Ma c’è addirittura una seconda fase evolutiva all’interno della tecnologia 3.5G ed è rappresentata dal protocollo HSPA+ o Evolved HSPA, dove HSPA sta per High Speed Packet Access, e garantisce velocità teoriche di 168 Mbit al secondo in download e 22 Mbit al secondo in upload. Come più volte ripetuto, sono velocità teoriche, dato che dipendono dalla potenza e dalla qualità del segnale e dalla “capacità” di ricezione della chiavetta utilizzata.

Gli step evolutivi, comunque, non sono finiti qui. Con la tecnologia LTE 4G (Long Term Evolution) i limiti per il download e l’upload sono stati spostati ulteriormente verso l’alto: 300 Mbit al secondo per il primo e 75.4 Mbit al secondo per il secondo. Una veloce comparazione anche qui: la velocità teoricamente raggiungibile attraverso una connessione via fibra ottica è di 100 Mbit al secondo, ovvero un terzo rispetto alla velocità massima ipoteticamente raggiungibile attraverso una connessione LTE.  Sul versante dei Broadband Mobile modem, invece, un ulteriore passo in avanti è rappresentato da quelle chiavette che integrano dei router wifi al loro interno. Non hanno bisogno di essere collegate al computer tramite la porta USB per garantire la connessione ad Internet, ma agiscono da veri e propri hotspot wifi, e possono pertanto essere utilizzate da due o più dispositivi contemporaneamente.

martedì 22 novembre 2016

Cybersecurity MSS e MDR



Si chiamano servizi MDR (Managed Detection and Response Services) e sono servizi gestiti, indirizzati a potenziare la capacità di risposta dei sistemi di difesa alle cyber-minacce. Del resto, oggi, senza l'intelligenza degli algoritmi di machine learning, senza una sicurezza cognitiva e, soprattutto, senza personale competente, proteggere la propria organizzazione dalle insidie del malware è sempre più difficile. E la ragione è che l'enorme volume di dati da analizzare sugli eventi di hacking, assieme alla crescente complessità, raffinatezza e frequenza degli schemi di attacco informatici, permettono alle cyber-minacce non rilevate di restare nascoste per molto tempo. E continuare indisturbate la loro attività malevola all'interno delle infrastrutture IT delle organizzazioni, con tutti i danni che derivano dall'incapacità degli addetti alla sicurezza IT di individuare con tempestività i problemi più gravi, e correre ai ripari prontamente applicando rimedi efficaci.

Oggi lo skill shortage, la difficoltà di trovare personale preparato, è un problema chiave per chi deve realizzare un'infrastruttura di cybersecurity. Riuscire a identificare in maniera proattiva le violazioni nell'infrastruttura IT aziendale, e bloccarle il più velocemente possibile per mitigare i danni, è costoso e complesso, perché occorre disporre di diversi strumenti di individuazione delle minacce e avere le competenze per usarli e coordinarli. Queste ultime, in particolare, continuano a risultare scarse: una nuova indagine condotta dal CSIS (Center for Strategic and International Studies) in otto paesi (Australia, Francia, Germania, Israele, Giappone, Messico, Regno Unito, Stati Uniti) interpellando decision maker IT di enti pubblici e privati, mostra che la carenza di personale formato nella cybersecurity resta una variabile critica per le aziende e le nazioni, esacerbando il già difficile compito di gestire i task legati alla protezione dalle minacce.

Tra le soluzioni per far fronte al problema della mancanza di competenze. Anzitutto, c'è la possibilità di affidarsi a un provider di servizi di sicurezza gestita (MSS - Managed Security Service). Fra questi, negli ultimi tempi, è emersa – identificata dalla società di ricerche Gartner – una categoria di provider che, nel loro bouquet di offerta, erogano anche servizi MDR per supportare le organizzazioni non solo nel monitoraggio delle minacce ma soprattutto nella capacità di individuare e reagire più velocemente ai cyber-attacchi. Rispetto ai tradizionali servizi MSS, i servizi MDR si concentrano sulla 'threat detection' (riconoscimento delle minacce) e sulle tecniche di rimedio, piuttosto che sulla gestione dei dispositivi e dei sistemi base di allarme, migliorando velocità e accuratezza delle attività investigative.

I provider che offrono questi servizi utilizzano in genere tecnologie cloud, algoritmi di machine learning e analisi dei Big Data in grado di elaborare grandi volumi di dati provenienti da molte fonti. Hanno a disposizione tool software e competenze specificamente selezionate per identificare con rapidità gli eventi e le minacce davvero pericolosi, separandoli dagli altri, in modo da contenere l'attacco, trovare rimedi mirati e reagire al più presto. Questi strumenti permettono di focalizzare gli interventi di soccorso su dispositivi specifici e di aggiornare determinate policy e controlli per bloccare in maniera proattiva particolari tentativi di accesso a file o comportamenti sospetti online.

martedì 15 novembre 2016

Over the Cloud: Call4Innovation



Milano, 10 novembre 2016 – Si è conclusa con 400 aziende candidate, oltre 89 progetti presentati, 4 progetti selezionati la prima fase di Over the Cloud, la Call4Innovation per le startup e piccole medie imprese lanciata da Fastweb e Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), con il supporto di Oracle. Le aziende candidate hanno presentato le loro innovazioni in ambito ICT-Cloud, Sicurezza, Enterprise Mobility, Big Data e Unified Communication, dedicate ad aziende con un numero di addetti da 20 a 250 circa e con un fatturato annuo dai 3 ai 25 milioni.

L’iniziativa Over the Cloud: Call4Innovation è nata dalla volontà di Fastweb di supportare startup e PMI che per crescere hanno bisogno di partner consolidati che le aiutino a trasformare le idee in prodotti e le affianchino nella distribuzione a livello nazionale con una rete di vendita specializzata. 

Fra gli oltre 89 progetti inviati, sono state selezionate le 12 startup e PMI che, presso il campus di coworking Talent Garden Milano Calabiana, hanno partecipato alla fase finale della competition. La giuria composta da Fastweb, Digital Magics e Oracle, partner tecnologico, ha scelto 4 progetti che avranno la possibilità di fare un test di mercato per poi essere commercializzati attraverso il Cloud di Fastweb, entrando così nell’offerta della rete vendita di Fastweb.

I progetti, selezionati sia per l’elevato grado di innovazione e sia perché adatti a rispondere ai bisogni delle aziende di medie dimensioni, sono: una suite di servizi di business security in cloud, una piattaforma di credito e couponing digitale per il settore turismo, una piattaforma di data analytics e business intelligence per il settore alberghiero, alcune applicazioni cloud per la forza vendita.

“Siamo molto felici dei risultati ottenuti da Over the Cloud: Call4Innovation: abbiamo registrato una grande attenzione da parte del mondo dell’innovazione che ha proposto progetti in target e dimostrato grande professionalità”, ha dichiarato Federico Ciccone, Direttore Marketing & Customer Experience di Fastweb. “Crediamo che iniziative come queste possano essere un’opportunità per portare soluzioni sempre più innovative ai nostri clienti, stimolando, nello stesso tempo, la crescita delle eccellenze italiane e la promozione delle nostre imprese nazionali e del sistema Paese. Mettiamo a disposizione il nostro know how nel go to market, la nostra infrastruttura Cloud che si caratterizza per performance e sicurezza, e vogliamo fornire un acceleratore a chi voglia lanciare il proprio progetto”.

“I risultati della Call4Innovation Over the Cloud sono stati veramente ‘outstanding’. Non posso che ringraziare Fastweb perché ha creduto sin dal primo momento nelle potenzialità dei progetti che arrivano dal mondo delle startup e delle PMI innovative”, dichiara Layla Pavone, Amministratore Delegato di Digital Magics per l’Industry Innovation. “Grazie all’impegno di un player così importante forniremo la possibilità di attivare nuove sinergie e collaborazioni, che confermano la nostra convinzione: nel nostro Paese esistono enormi e concrete opportunità di crescita per le giovani imprese innovative e direi anche per le medie e grandi imprese che, seppur mature e consolidate, possono attingere al talento, alla creatività e alla piccola imprenditorialità che è da sempre una fucina di innovazione. Il nostro format, il nuovo ruolo di “pontiere” – che unisce l’ecosistema delle startup e delle PMI innovative con il mondo delle imprese più mature – rappresenta un modello che realmente potrà fornire un contributo importante alla crescita del PIL in Italia”.

martedì 8 novembre 2016

FASTCloud Communication



FASTCloud Communication è la soluzione in cloud avanzato di Unified Communication & Collaboration (UCC) per gestire con praticità ed efficienza la comunicazione e collaborazione aziendale, l’interazione a distanza e l’accesso alle informazioni da qualunque luogo.

La Unified Communication and Collaboration aiuta a potenziare la produttività individuale ed è il motore dell'innovazione in azienda. Sono molte le organizzazioni che hanno già sperimentato i benefici della comunicazione interattiva e integrata.

L'utilizzo coordinato di tutti i canali di comunicazione, sia quelli in tempo reale (telefonia IP, chat e videoconferenza) sia quelli in differita (e-mail e SMS) e la loro integrazione con gli strumenti di collaborazione di gruppo come file sharing, calendari e messaggistica istantanea, aumenta la produttività del team e favorisce il contributo dei singoli all'innovazione in azienda.

Il servizio prevede come funzionalità di base un set completo di funzionalità voce tipiche di un centralino “enterprise class” e come funzionalità avanzate:

  • Rubrica integrata
  • Presence
  • Instant Messaging
  • VideoCall
  • Instant Messaging con possibilità di creare una Federazione (comunicando via IM con altre aziende)
  • Desktop Sharing
  • File Transfer
  • Comunicazioni voce e video criptate e sicure
  • Server FAX
  • IVR
  • Posto Operatore (base e avanzato)
  • Reportistica

FASTCloud Communication è integrato nel Cloud di Fastweb e dispone di un Virtual Private Data Center dedicato con macchine virtuali, firewall, switch, load balancer, configurati ad hoc per ogni cliente.

I servizi sono erogati sui Datacenter Fastweb localizzati in territorio italiano (in ottemperanza alla direttiva 95/46/CE) e con il presidio H24 del Security Operation Center Fastweb (SOC).

Con il servizio demo FASTCloud Communication Experience è possibile inoltre sperimentare i vantaggi di FASTCloud Communication gratuitamente e in modalità non invasiva.

martedì 1 novembre 2016

Fast Security Advanced Protection



Fast Security Advanced Protection è il servizio di sicurezza gestita di Fastweb per rilevare, investigare e rimuovere in tempo reale le minacce informatiche (anche le più avanzate e mirate) prima che possano arrecare danni all'azienda.

La soluzione interviene nelle differenti fasi utilizzate dagli attaccanti andando ad identificare e neutralizzare quanto rilevato in maniera automatica o tramite delle procedure guidate e gestite dal Security Operation Center (SOC) di Fastweb.

Grazie a Fast Security - Advanced Protection è possibile:
  • Collezionare ed analizzare dati provenienti da Endpoint e Network, così come i dati generati dall'infrastruttura di sicurezza in essere all’interno delle aziende, con lo scopo di identificare eventuali attività malevole.
  • Effettuare analisi di sicurezza ad alte performance.
  • Definire una strategia per rimuovere le minacce con il minor impatto sui sistemi e sulla rete.
  • Implementare contromisure automatiche o semi-automatiche per la loro rimozione.
  • Integrare dati dalle soluzioni di sicurezza già presenti, al fine di arricchire i dati e contribuire alla corretta identificazione delle minacce.
Oltre a garantire un livello di protezione unico rispetto agli attacchi più avanzati, il servizio offre importanti vantaggi in termini di affidabilità e ottimizzazione delle risorse interne:
  • Protezione e gestione h24, Fastweb provvede al controllo costante della piattaforma, al tuning delle policy di sicurezza più adatte al contesto da proteggere ed all'analisi degli attacchi e a fornire risposte in modalità real-time.
  • Focalizzazione delle risorse su attività strategiche, l'approccio del servizio di sicurezza gestito permette ad ogni azienda di essere più efficiente e orientare le proprie risorse, delegando a Fastweb (Managed Security Service Provider) le attività operative di gestione dell'infrastruttura di sicurezza.
  • Massimo controllo sul servizio, l'azienda mantiene il completo controllo della Governance della sicurezza. Fastweb implementa e gestisce con adeguati livelli di servizio le politiche di sicurezza concordate, fornendo un supporto specialistico su tematiche che richiedono skill e know how specifici.
    È previsto l'invio di una reportistica periodica in grado di fornire tutti gli elementi di sintesi necessari. Al verificarsi di ogni evento significativo è inoltre previsto l'invio di un incident report specifico con tutti i dettagli degli impatti e delle azioni operate per porvi rimedio.
L'offerta commerciale è modulare e scalabile, Fastweb supporta i clienti nella definizione della migliore soluzione per rispondere alle esigenze di Sicurezza e dimensionare la soluzione in maniera opportuna.