lunedì 30 dicembre 2019

Fastweb Open Innovation


L'innovazione costituisce uno degli elementi chiave della storia di Fastweb, un'attitudine fortemente orientata allo sviluppo di nuove tecnologie e servizi espressione di quei balzi tecnologici di cui Fastweb si è resa protagonista. Ed è con il medesimo spirito che ora Fastweb reinterpreta per il prossimo futuro il concetto di innovazione in modalità "open", diffusa e trasversale per continuare a ricoprire un ruolo indiscusso nella digitalizzazione del Paese.

Open Innovation è l'ambizioso progetto di innovazione che coinvolge tutti i dipartimenti dell'azienda e che intende promuovere il confronto e la contaminazione con il mondo esterno, quello delle startup e dei poli di innovazione con l'obiettivo di creare un eco-sistema virtuoso e accelerare la trasformazione delle idee innovative in progetti concreti e rispondere alle sfide del mercato con rapidità e semplicità.

Alimentando e diffondendo la cultura dell'innovazione a tutti i livelli dell'organizzazione e implementando nuove modalità e strumenti per trasformare in modo agile le idee in servizi e soluzioni di business Open Innovation promuove la raccolta di contribuiti e di progetti con l'obiettivo di rendere le persone i veri protagonisti della prossima rivoluzione tecnologica di Fastweb.

La prima fase di Open Innovation ha coinvolto 100 dipendenti provenienti da ogni dipartimento attivi nel design dei nuovi processi e durante l'esecuzione dei progetti: valutazione delle idee, progettazione delle idee selezionate, realizzazione dei progetti, richiedendo 16 settimane dall'ideazione all'avvio della realizzazione dei progetti. Quindi in termini numerici questa prima fase ha raccolto 90 nuove idee innovative, proposte da 63 ideatori, tra questi sono stati selezionati prima gli 8 progetti più innovativi e poi sono stati implementati i 4 progetti migliori.

lunedì 23 dicembre 2019

Accordo Fastweb e Linkem per le reti 5G Fixed Wireless Access


Fastweb e Linkem hanno annunciato un accordo di lungo termine per accelerare la costruzione delle loro rispettive reti 5G Fixed Wireless Access (FWA) e il reciproco accesso all'ingrosso a tali infrastrutture per la fornitura di connettività fiber-like con velocità fino a 1 Gbp/s.

Lo scorso maggio Fastweb, pioniere nella posa di reti in fibra FTTH e FTTC, aveva annunciato un piano per raddoppiare il footprint della propria rete proprietaria a banda ultralarga dagli 8 milioni di case attuali coperti da reti FTTx a 16 milioni entro il 2024, grazie alla posa di una rete 5G FWA all'avanguardia. L'azienda ha un piano complessivo di investimenti di 3 miliardi nei prossimi 5 anni, che andranno a coprire anche i costi di realizzazione delle reti 5G FWA e 5G mobile. Per l'esecuzione di questo piano Fastweb farà leva sulle competenze della propria controllata Fastweb Air che già gestisce una rete LTE FWA nelle aree di digital divide esteso.

Operatore leader nel mercato FWA italiano, Linkem ha realizzato la più estesa rete proprietaria di accesso wireless che serve già 650 mila clienti residenziali e business con una copertura del 70% del territorio nazionale. Grazie all'innovativa visione di utilizzare la tecnologia LTE FWA come un'alternativa per la fornitura di servizi ultra-broadband in Italia, Linkem ha attratto più di mezzo miliardo di euro di investimenti stranieri e sta realizzando un piano industriale per l'upgrade della propria rete al 5G, abilitando non solo le migliori performance per i clienti finali, ma un vero e proprio ecosistema di servizi innovativi.

L'accordo farà leva sugli asset esistenti dei due operatori – quali ad esempio le competenze nel radio planning, i siti esistenti e nuovi - per consentire il roll-out più rapido ed efficiente di due reti 5G FWA indipendenti migliorandone sia la copertura che le performance. Allo stesso tempo l'accordo garantisce una rigorosa divisione dei rispettivi asset, servizi e offerte commerciali.

Linkem e Fastweb avranno reciproco accesso all'ingrosso alle rispettive reti 5G, sfruttando in tal modo al meglio le caratteristiche specifiche delle reti per abilitare la fornitura di servizi ultrabroadband massimamente performanti ai propri clienti.

Il footprint complessivo delle due reti, che coprirà 8 milioni di case in città medio-piccole nelle cosiddette "aree grigie" – corrispondenti al 30% della popolazione - sarà completato entro il 2023.
Fastweb e Linkem miglioreranno in modo significativo la customer experience offrendo connettività "fiber-like" con performance fino ad 1 Gigabit, a costi e tempi di realizzazione molto inferiori a quelli delle reti FTTH.

Fastweb ha testato velocità in download fino ad 1 Gigabit e di 200 Mbps in upload in una serie di sperimentazioni e progetti pilota sviluppati negli scorsi mesi, confermando la capacità del 5G FWA di rappresentare una robusta alternativa all'infrastruttura FTTH, con l'ulteriore vantaggio di tempi e costi di realizzazione notevolmente ridotti.  

martedì 17 dicembre 2019

Fastweb presenta NEXXT


Fastweb ha presentato il 13 dicembre, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e dell'amministratore delegato Alberto Calcagno, NEXXT, il nuovo headquarter a Milano. L'edificio si inserisce nel percorso avviato da alcuni anni volto a rendere ancora più moderni e confortevoli gli spazi di lavoro per i propri dipendenti, grazie a soluzioni innovative e all'uso della tecnologia.

"E' con soddisfazione che presentiamo NEXXT, il nostro headquarter che abbiamo immaginato e costruito in modo che riflettesse la nostra immagine di azienda disruptive nel modo di lavorare così come nelle tecnologie." ha dichiarato l'amministratore delegato Alberto Calcagno. "Abbiamo creato uno spazio in grado di abilitare modelli di lavoro sempre più smart tenendo costantemente a mente il tema della sostenibilità. Grazie alle più moderne tecnologie digitali abbiamo dato vita a uno spazio aperto, dinamico e altamente innovativo, che favorisce la collaborazione, l'interazione e un lavoro sempre più agile".

Innovazione che parte anche dal nome, NEXXT, scelto perché guarda al futuro, con la doppia "X" che rimanda al prossimo ventennio di sviluppo e innovazione, e in particolare al 2020, anno in cui Fastweb svilupperà l'infrastruttura 5G. La doppia "X" ha anche una ragione propriamente fisica perché è legata alle due grandi strutture in cemento a forma di "X" che sostengono il building e che sono ben visibili da Piazza Adriano Olivetti.

"Con Nexxt Milano guarda avanti e continua la sua trasformazione nel segno della innovazione urbana", ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. "In questo grande quartiere a sud dello Scalo Romana, dove sono già stati realizzati lo spazio culturale della Fondazione Prada e il Campus SANAA dell'Università Bocconi, la città industriale ha ceduto il passo alla città della tecnologia. Le nuove architetture, le piazze e le aree verdi, mix di bellezza e sostenibilità, sono state progettate per il lavoro ma anche per la vita del quartiere. È questa la grande rivoluzione rispetto al passato che ci permetterà di aver una Milano moderna e funzionale, in ogni suo aspetto. L'headquarter di Fastweb, che presentiamo oggi, è certamente modello di questo nuovo concept della città".

Situato in Piazza Adriano Olivetti, nella zona sud di Milano, il nuovo headquarter ospiterà a regime, entro i primi mesi del 2020, circa 1.400 persone. L'edificio ha una superficie complessiva di oltre 18.000 metri quadri e si colloca all'interno dell'area "Symbiosis", il progetto della società immobiliare Covivio volto alla trasformazione dell'ex area industriale adiacente alla Fondazione Prada, tra via Gargano e via Adamello, in un polo attrattivo e a basso impatto ambientale.

La collocazione di NEXXT in una delle aree più innovative di Milano ha quindi contribuito ad avviare riflessioni su come evolvere verso modelli di lavoro sempre più smart ed efficienti. Grazie a questo approccio gli spazi di NEXXT sono stati pensati per consentire all'azienda di evolvere dallo smart working, già attivo da diversi anni, alla filosofia più complessa del Working Smart, che significa lavorare in maniera agile, identificando di volta in volta gli spazi e gli strumenti più adeguati per svolgere le proprie attività lavorative, non solo da remoto ma anche in ufficio.

NEXXT nasce quindi come smart workplace a tutti gli effetti: non ci sono più postazioni fisse, ma aree aperte di condivisione dove tutti i dipendenti, direttori compresi, possono scegliere dove e con chi lavorare prenotando la propria postazione tramite cellulare con l'app di Agorà, la intranet di Fastweb. Ad ogni piano si trovano inoltre focus room per concentrarsi, phone booth per telefonare, numerose sale riunioni, aree break per gli incontri informali, oltre a salottini, chaise longue e poltroncine dagli arredi moderni e confortevoli. La welfare room e gli spazi spogliatoio con docce facilitano inoltre le attività sportive che i dipendenti possono svolgere in pausa pranzo, prima o dopo il lavoro, arricchendo così le opportunità di work-life balance.

La filosofia del Working Smart ha introdotto anche altri trend innovativi: sono infatti scomparsi i telefoni fissi e sono stati introdotti strumenti per garantire un uso esteso delle videoconference e per facilitare il lavoro da remoto tramite l'integrazione delle piattaforme.

Anche dal punto di vista impiantistico la nuova sede presenta importanti elementi di innovazione e di sostenibilità. Gli ambienti sono dotati infatti di un impianto intelligente di illuminazione che, grazie a speciali sensori, attiva l'accensione delle luci solo al rilevamento di movimento e della presenza di persone nelle sale riunioni così come nelle aree comuni, consentendo così di ridurre i consumi e l'impatto energetico. Fastweb inoltre è un'azienda #plasticfree e aderisce alla campagna del Ministero dell'Ambiente #IoSonoAmbiente contro l'utilizzo della plastica monouso.

La storia di innovazione di Fastweb si interseca profondamente con quella di Milano, ben prima della creazione di NEXXT: l'azienda è nata proprio a Milano nel 1999 realizzando un'infrastruttura a banda ultra larga di ultima generazione, in anticipo di anni rispetto al resto di Italia e d'Europa e grazie alla quale Milano è la città più cablata d'Italia.