martedì 30 luglio 2019

Fastweb e Talents in Motion


Giorno 8 luglio è stato presentato a Milano Talents in Motion, il primo progetto promosso per posizionare l'Italia come nuovo polo europeo di attrazione per i talenti che vivono all'estero. L'iniziativa che raggruppa associazioni, istituzioni, università e oltre 40 grandi gruppi italiani ed esteri presenti in Italia, ha infatti l'obiettivo di promuovere l'attrattività del nostro Paese presso le migliaia di giovani che si sono trasferiti per problemi di lavoro in altri Paesi o stranieri che vogliono considerare l'Italia come paese dove lavorare.

Talents in Motion che vede il coinvolgimento anche di Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, Yes Milano, Regione Lombardia, Unione Confcommercio, Assolombarda, Anitec-Assinform, Confindustria Digitale e Forum della Meritocrazia, è una piattaforma online che connette le aziende italiane ai talenti all'estero, promuovendo le opportunità lavorative che l'Italia offre con una visibilità internazionale. Sul portale è possibile trovare anche tutte le informazioni necessarie sul contesto fiscale, legale e amministrativo e trovare articoli ad hoc che valorizzano il panorama aziendale italiano.

"È noto il gap che separa il nostro Paese dai partner comunitari in termini di competenze digitali e know-how tecnologici, oggi patrimonio indispensabile tanto per le grandi imprese quanto per le PMI. Vogliamo implementare l'offerta formativa grazie al coinvolgimento delle Università italiane, accelerare lo scambio di conoscenze e favorire così l'attrattività del nostro Paese per i talenti italiani e stranieri. L'obiettivo è tra un anno di misurare l'efficacia degli sforzi sostenuti da tutti i partner in un Forum cui contiamo di arrivare forti di 250 aziende sostenitrici che si saranno unite al progetto, in buona parte anche PMI. Una crescita che si traduce anche in incremento del PIL e in un maggior numero di occupati qualificati." ha ricordato Patrizia Fontana, Presidente Talents in Motion.

Anche Fastweb è tra le aziende partner che hanno aderito all'iniziativa. La valorizzazione della reputazione dell'Italia come un contesto in grado di offrire opportunità di lavoro innovative e stimolanti costituisce infatti un obiettivo pienamente condiviso anche dall'azienda che crede nel valore della multiculturalità e nell'accoglienza di giovani stranieri o italiani formati da un'esperienza all'estero in quanto fonte di arricchimento reciproco.

Nel corso della presentazione del progetto sono stati illustrati anche i risultati dell'indagine "Talenti italiani all'estero. Perché tanti partono e pochi ritornano", condotta dall'Ufficio Studi di PwC Italia su 130 giovani talenti italiani che vivono e lavorano all'estero. Il campione, composto per il 53% da donne e per il 47% da uomini provenienti da 20 diversi paesi, è rappresentato per il 43% da under 30 e il 90% ha almeno una laurea.

Obiettivo dell'indagine qualitativa è individuare le principali ragioni che spingono i talenti italiani a spostarsi all'estero, le motivazioni per cui sarebbero disposti a ritornare in Italia e i principali fattori che disincentivano il loro rientro. Emerge dall'analisi che il 50% si definisce in fuga dalle criticità del mercato globalizzato e solo il 29% si definisce a caccia di opportunità in un mondo globalizzato. Gli expat vedono l'Italia come un Paese dalle scarse prospettive: l'85% ritiene che il paese in cui lavora offra migliore contesto professionale e maggiori prospettive di carriera rispetto all'Italia. Il 26% non tornerebbe più in Italia, anche a fronte di un'offerta più remunerativa o prestigiosa, mentre il 68% tornerebbe ma solo a fronte di una posizione con uguale o maggiore prestigio e remunerazione.

Significativo notare che il 60% dei talenti da quando è all'estero non ha più cercato opportunità in Italia, solo il 16% resta attivo nella ricerca. Quali sono quindi i fattori che più li trattengono dal tornare in Italia? Secondo Andrea Toselli, CEO di PwC Italia, "Gli incentivi fiscali servono, ma oggi le aziende devono fare la propria parte non solo per attrarre i talenti ma anche per creare un contesto di lavoro stimolante, migliorare il work-life balance e offrire un percorso di carriera più rapido e trasparente".

Il 31% è infatti trattenuto all'estero dalle limitate prospettive di carriera e crescita professionale, il 30% dalle non buone prospettive economiche dell'Italia, il 30% teme di scontrarsi con clientelismo e corruzione. Inoltre, per il 28% gli stipendi sono troppo bassi, il 26% dichiara che c'è una migliore qualità della vita all'estero. Infine, il 21% indica un contesto lavorativo poco stimolante e il 14% legami familiari o questioni personali.

martedì 23 luglio 2019

Fastweb amplia la copertura Ultrabroadband


Diventare il riferimento a livello nazionale per la fornitura all'ingrosso di servizi di accesso a banda ultralarga offrendo anche agli operatori clienti della propria divisione Wholesale il miglior servizio di connettività, esattamente come già avviene per i clienti retail. Questo l'obiettivo di Fastweb che, grazie ad un piano di espansione delle tecnologie di accesso disponibili sulla sua piattaforma UBB Wholesale, è in grado ora di mettere a disposizione di operatori di telecomunicazione che non dispongono di rete proprietaria servizi di accesso Ultrabroadband con una copertura superiore al 75% del territorio nazionale.

Nelle 30 città nelle quali Fastweb, direttamente o attraverso FlashFiber, la joint venture con TIM, sta sviluppando una rete FTTH che già raggiunge 4 milioni di famiglie e imprese, gli altri operatori di telecomunicazione potranno acquistare servizi di accesso per fornire ai propri clienti retail servizi di connettività fino ad 1 Gigabit al secondo.

Nel resto del territorio Fastweb mette a disposizione servizi di accesso ultrabroadband in tecnologia VULA, sia basati sulla propria rete FTTC che su quella di TIM, ponendosi come "one-stop-shop" per gli operatori esistenti ma soprattutto per quelli che vogliono entrare sul mercato.

"In una fase in cui il mercato delle telecomunicazioni è particolarmente dinamico anche grazie all'imminente ingresso di nuovi player che non dispongono di una propria rete a banda ultralarga, rafforziamo il nostro ruolo di fornitore all'ingrosso di servizi di accesso e ci poniamo come punto di riferimento per fare sistema ed accelerare la digitalizzazione del paese" ha sottolineato Alberto Calcagno. "Grazie all'estensione del nostro footprint wholesale - che copre già 18 milioni di famiglie - siamo gli unici in Italia, oltre all'operatore incumbent, a poter fornire servizi di accesso all'ingrosso ultra-broadband capillarmente e a livello nazionale e puntiamo a diventare partner privilegiato di tutti gli operatori di telecomunicazione che vogliono offrire servizi di connettività ad Internet ad alte performance ai propri clienti".

Grazie agli accordi già siglati con diversi operatori di primaria rilevanza nazionale, tra cui Tiscali e Wind Tre, Fastweb punta ad accrescere la propria presenza sul mercato  wholesale ultrabroadband, raggiungendo una quota complessiva del mercato "contendibile" tra il 10 e 1l 15% entro i prossimi 3 anni.

"In un contesto in cui si intensificano i rumors su una possibile fusione tra TIM e OF, la decisione di Fastweb di mettere a disposizione la propria rete anche ai clienti di operatori terzi diventa cruciale anche in chiave competitiva, per evitare una rimonopolizzazione e garantire che operatori non infrastrutturati abbiano sempre a disposizione un'alternativa" ha evidenziato Alberto Calcagno.

martedì 16 luglio 2019

Universum Award 2019


Martedì 25 giugno presso Palazzo delle Stelline a Milano si è svolto l'Universum Awards 2019, l'evento annuale organizzato da Universum Global, la società di ricerche di mercato svedese e leader nell'employer branding che ogni anno stila la classifica dei datori di lavoro più attrattivi per gli studenti italiani mettendo così in evidenza i settori e le aziende maggiormente ambite dai giovani.

Anche l'edizione di quest'anno ha visto la partecipazione di Fastweb che è stata premiata dagli universitari italiani come uno dei luoghi di lavoro più appetibili per i giovani del nostro Paese aggiudicandosi il terzo posto per la categoria Telecommunications & Networks.

Annamaria Poletti, Recruiting & Employer Branding Senior Manager di Fastweb che ha ritirato il premio ha così commentato il riconoscimento ricevuto: "Siamo davvero orgogliosi di questo risultato, frutto del lavoro quotidiano del team Human Capital e dei tanti colleghi con cui collaboriamo ogni giorno per raccontare e far conoscere Fastweb e i suoi numerosi progetti all'esterno. Oggi celebriamo questo risultato, da domani raccogliamo la sfida a per continuare a fare sempre meglio!"

La ricerca realizzata da Universum Global ha coinvolto oltre 40.400 studenti e neolaureati di 44 Università in Italia con l'obiettivo di individuare le aspirazioni di carriera tra gli studenti, le loro preferenze e i datori di lavoro più ambiti, in Italia e all'estero.