lunedì 31 agosto 2020

Migliorare la qualità delle foto

L'intelligenza artificiale ha migliorato la qualità delle foto scattate dagli smartphone, ma non è ancora in grado di fare miracoli. Il primo prototipo di fotocamera digitale fu presentato nel 1975 da Steven Sasson, un ingegnere di Kodak, e non divenne mai un prodotto perché la risoluzione era troppo bassa per ottenere foto di qualità accettabile: 0,08 Megapixel (320x240 pixel). Pochi anni dopo, nel 1981, Sony lanciò sul mercato la sua prima fotocamera digitale: la Mavica da 0,28 MP (570x490) che registrava le immagini su floppy disk. Ancora qualche anno dopo, nel 1994, uscì la Apple QuickTake 100 da 0,3 MP (640x480), che non fu affatto un successo commerciale.

Oggi le cose sono completamente cambiate: Kodak è cambiata molto, Apple produce ogni anno un nuovo iPhone affermando che fa le foto migliori del mondo, ma compra i sensori fotografici da Sony. Fiumi di pixel sono passati sotto i ponti ma, ancora oggi, l'esigenza è sempre la stessa del 1975: migliorare, in continuazione, la qualità di immagini e video.

Lo si sta facendo in due modi: migliorando i sensori e migliorando gli algoritmi di elaborazione delle immagini. Ma c'è qualcosa che, almeno in teoria, non è ancora possibile fare: inventarsi i pixel se i pixel non ci sono. Per questo sono stati messi a punto dei sistemi molto evoluti per migliorare le immagini già scattate e i video già girati la cui qualità non è sufficiente. Gran parte di questi sistemi provengono dal mondo dell'informatica forense, ma sono ormai entrati anche nel mondo dell'elettronica di largo consumo.

Il problema legale delle immagini sgranate

Il mondo è pieno di telecamere di sorveglianza, attive 24 ore su 24, che registrano 24 o 30 fotogrammi al secondo. La maggior parte delle telecamere già installate nel mondo ha una risoluzione FullHD (1920x1080) o inferiore, anche se i nuovi prodotti arrivano anche a 4K. Fino a qualche anno fa, però, moltissime telecamere avevano la risoluzione VGA classica, cioè 640x480 pixel, ed erano anche in bianco e nero. Con una risoluzione del genere un viso ripreso tra la folla in un tunnel della metropolitana, se fosse andato bene, sarebbe rientrato in un francobollo da 50x25 pixel. E non era neanche detto che il viso fosse perfettamente a fuoco, perché la videocamera non disponeva di ottiche sofisticate come quelle di oggi, con messa a fuoco multi-point.

Ma da quel francobollo i periti informatici che lavoravano con i tribunali dovevano fare uscire un volto e, soprattutto un'identità. Il primo passo era quello di prendere il fotogramma ed elaborarlo con un normale software di fotoritocco: giocando con luci, ombre ed esposizione era possibile tirare fuori qualche dettaglio in più. L'affidabilità di metodi del genere era decisamente poca e i risultati altalenanti. Ben presto, però, la situazione è cambiata.

I sistemi moderni per migliorare le immagini

Nel corso degli anni le videocamere di sorveglianza sono state sostituite con modelli dalla risoluzione superiore, a colori e spesso anche a infrarossi (cosa che risulta importantissima in condizioni di poca luce). Sono anche state introdotte sofisticate tecniche di interpolazione che ricostruiscono i pixel inesistenti basandosi su quelli più vicini, e questo aumenta virtualmente la risoluzione di un dettaglio. Parallelamente sono stati sviluppati e allenati (a volte con metodi non del tutto trasparenti, come nel caso MegaFace) dei potenti algoritmi di riconoscimento facciale che riescono a lavorare anche con immagini non molto definite.

Questi sistemi per migliorare la qualità di una videoripresa o di una foto e ricostruire i volti di chi è inquadrato sono oggi usati da molte forze di polizia e sono realizzati dai big dell'industria tecnologica: Amazon, IBM, Microsoft. Tuttavia, tali sistemi non sono ancora perfetti al 100%, anzi: Joy Buolamwini, una ricercatrice del MIT Media Lab, ha fondato la Algorithmic Justice League per superare il "pregiudizio del software". Dopo accurate analisi, infatti, la Buolamwini ha scoperto qualcosa che ha scosso l'industria del riconoscimento facciale.

Algorithmic Justice League: l'algoritmo è razzista e sessista

Analizzando l'efficacia del sistema Amazon Rekognition, la ricercatrice ha scoperto che esso risulta accurato nel 100% dei casi se la persona inquadrata è un maschio dalla pelle bianca, mentre la percentuale scende al 98,7% in caso di maschio di colore, al 92,9% in caso di femmina bianca e addirittura al 68,6% se la persona inquadrata è una donna dalla pelle scura.

Ciò vuol dire che una donna di colore ha il 31,2% di possibilità di essere accusata ingiustamente per colpa dell'algoritmo di Amazon e che una donna bianca ha il 7,1% di possibilità. In altre parole, l'algoritmo è contemporaneamente sia razzista che sessista. Ciò è dovuto, molto probabilmente, sia al fatto che tale sistema è stato allenato con poche foto di donne (e ancor meno foto di donne di colore), sia al fatto che la pelle scura impedisce ad una telecamera dalla risoluzione non altissima di captare molti dettagli e un buon contrasto.

La scoperta di Joy Buolamwini ha costretto Amazon a sospendere per un anno la sua collaborazione con la polizia statunitense. Anche IBM e Microsoft hanno fatto lo stesso, in attesa di affinare i rispettivi algoritmi di riconoscimento facciale.

La risposta verrà dagli smartphone?

In attesa che Amazon, IBM e Microsoft affinino i loro algoritmi di riconoscimento facciale e di miglioramento della qualità delle immagini. altri protagonisti del mercato dell'elettronica continuano a lavorare su entrambi i fronti, ma senza entrare in ambiti così "scottanti". I produttori di smartphone, ad esempio, hanno fatto enormi passi avanti negli ultimi anni e oggi sono in grado di offrire comparti fotografici dalle potenzialità impressionanti sui loro device.

Il Samsung Galaxy S20 Ultra, top di gamma del produttore coreano per il 2020, ha un sensore principale da 108 Megapixel e uno zoom ibrido ottico-digitale che arriva a 100X. Catturando moltissimi pixel il sensore Samsung riesce ad ingrandire così tanto le immagini, pur non essendo dotato di una lente 100X reale (ad oggi impossibile da inserire nelle dimensioni di uno smartphone). La soluzione, quindi, sta nell'offrire più pixel di quelli che andranno a finire nello scatto finale, che sarà una parte e un ritaglio dell'immagine complessiva.

Questa scelta fatta da Samsung, e anche da altri produttori, dimostra che con le tecnologie attuali non è possibile interpolare (cioè inventare) dei pixel e, allo stesso tempo, mantenere una buona affidabilità. Al contrario, per avere un buon risultato i pixel ripresi devono essere di più di quelli effettivamente utilizzati. Detta in parole povere: per migliorare la qualità delle immagini riprese o fotografate ancora oggi la forza bruta funziona meglio dell'intelligenza artificiale.

lunedì 24 agosto 2020

Trekking ed escursionismo le migliori app e siti web

Passeggiare tra i boschi ed esplorare la montagna: tra siti web e app, ecco le migliori soluzioni per praticare trekking ed escursionismo. Non solo ferie estive: la montagna e la natura offrono anche nei weekend la possibilità di trovare pace e relax e sempre più persone si dedicano al trekking e all'escursionismo. Dalla semplice passeggiata sul sentiero battuto, adatto sia ad adulti che bambini, ai percorsi più impegnativi e che richiedono qualche abilità fisica in più, oggi internet offre sia siti web che app in grado di aiutarci a progettare la nostra escursione.

Il principale riferimento per chi vuole avvicinarsi al trekking e all'escursionismo è sicuramente il sito del Cai – Club Alpino Italiano, che è la più vasta e antica associazione di alpinisti e appassionati di montagna. Proprio il Cai ha segnalato i sentieri tra le alture italiane, oltre a gestire diversi rifugi e fornire consigli su come approcciarsi alla montagna e alla sua esplorazione. Oltre al Cai, sono diversi i siti web che propongono itinerari di escursioni, sia in autonomia che con guide a pagamento, e spiegano come muoversi tra boschi e pendii. Inoltre, negli anni anche sui social network sono nate community dove gli appassionati di trekking possono condividere esperienze e dare consigli sui vari sentieri e come percorrerli.

Se hai scelto il tuo sentiero e sei pronto a partire per una camminata di salute, sia essa solo una passeggiata o un trekking impegnativo, puoi contare sull'aiuto di alcune app, disponibili sia per dispositivi Android che iOS. Le app offrono mappe con i principali percorsi già battuti, tengono traccia del tuo percorso grazie alla posizione GPS, così da funzionare anche quando lo smartphone è offline, e consentono di segnare delle posizioni sulla mappa, ad esempio un luogo bellissimo dove fermarsi a riposare e magari fare qualche foto mozzafiato di una splendida veduta. Ecco una selezione dei principali siti web e app per le tue escursioni in montagna.

Il Club Alpino Italiano o Cai è una libera associazione fondata nel 1863 e rappresenta tutti gli appassionati di montagna e alpinismo in Italia, oltre che portare avanti valori di difesa dell'ambiente e del nostro patrimonio naturale. Navigando sul sito web potrai decidere di associarti, scoprire i valori e la storia del Cai, ma soprattutto scoprire l'universo dell'alpinismo ed escursionismo nel nostro paese. Il sito offre anche consigli su abbigliamento e attrezzatura necessaria a percorrere i sentieri, indicazioni sul tipo di escursione possibile, dall'arrampicata e la speleologia al cicloescursionismo, e su dove trovare rifugi.

Proprio l'associazione si occupa poi della manutenzione di rifugi e soprattutto dei sentieri, che sono numerati e solitamente segnalati da rettangoli bianchi e rossi, sia al punto di inizio che tra rocce e vegetazione, per aiutare anche i meno esperti a non smarrire la via e completare la propria passeggiata con le dovute accortezze.

Un altro sito web che è un riferimento per chi si avvicina al mondo della montagna è Trekking Italia, associazione nata nel 1985 che si impegna a far conoscere, rispettare e difendere la natura. Il sito offre la possibilità di prenotare guide e accompagnatori per poter esplorare i sentieri nel nostro territorio, con consigli mirati a come affrontare un'escursione a seconda della sua difficoltà, così come un blog dove raccontare le proprie esperienze in montagna. L'obiettivo è quello di educare chi si dedica al trekking e all'escursionismo ad auto-organizzarsi, alla ricerca di nuove esperienze e sentieri da battere.

Cammini d'Italia è definita come la più grande community di appassionati di trekking ed escursioni in Italia. Il sito nasce nel 2016, che il Mibact ha proclamato come Anno Nazionale dei cammini, con l'obiettivo di diventare uno strumento per viaggiatori e turisti a piedi. Un sito dove trovare itinerari per passeggiate a piedi, bici o cavallo tra natura e storia, promuovendo la mobilità sostenibile e una nuova dimensione turistica che punta a valorizzare oltre 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali in tutta Italia.

Anche se siti e community per gli appassionati di montagna sono molti e diversi, uno che vi consigliamo è Escursionismo.it, un portale che rappresenta un punto di incontro tra gli appassionati che si avvicinano al trekking e gli accompagnatori. Il sito permette di trovare l'escursione che desideri, contattare la guida e cercare i punti di interesse. Sul portale sono presenti oltre 4.000 tra guide professionali e associative che accompagneranno chi vorrà alla riscoperta del territorio, con escursioni non solo in montagna, ma anche a cavallo, in bicicletta e in barca a vela.

L'app Viewranger consente di scoprire migliaia di itinerari e sentieri, oltre che di registrare il percorso seguito grazie alla posizione GPS anche in modalità offline. L'app offre mappe sia in Italia che nel mondo, non necessita di copertura telefonica per funzionare ed è disponibile sia per dispositivi Android nel Google Play Store che per dispositivi iOS nell'App Store. Oltre alle mappe gratuite, Viewranger consente l'acquisto di altre cartografie a pagamento e si aggiorna con mappe topografiche nella versione premium anche per Europa, Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda.

Una volta scaricata, potrai selezionare il sentiero che preferisci, sia esso da percorrere a piedi, in bici, in sci o a cavallo. Se poi decidi di avventurarti per una nuova strada, potrai tu stesso caricare il sentiero che hai concluso e condividerlo con gli altri utenti di Viewranger, oltre che sui social network. Altra funzione degna di nota è Skyline, che consente di dare vita alle mappe e osservare ciò che ti circonda grazie alla realtà aumentata. Con Skyline si potranno identificare montagne, laghi o punti di interesse semplicemente inquadrandoli con la fotocamera dello smartphone.

Wikiloc è un'app che consente di scoprire milioni di percorsi in tutto il mondo, tra escursioni a piedi, in bici e kayak e prevede 70 diversi tipi di attività. L'app è disponibile sia per Android sul Play Store che per iOS sull'App Store e consente di registrare i tuoi percorsi su una mappa, aggiungere punti di interesse e scattare foto lungo l'itinerario. Wikiloc sfrutta la posizione GPS dello smartphone e può essere utilizzata sia online che offline, con mappe topografiche gratuite. Inoltre, con la rilevazione in diretta della posizione, consente di inviarla ad amici e familiari, cercare aree di passaggio e guardare le previsioni meteo. Entrando a far parte della community, potrai condividere i tuoi percorsi e i tuoi consigli con milioni di utenti in tutto il mondo.

Map My Tracks è l'app che consente di registrare i tuoi percorsi all'aperto, sia che si tratti di escursioni di trekking, che di cicloescursionismo o uscite in vela e sci. L'app è scaricabile dal Google Play Store o dall'App Store per il tuo smartphone o il tuo iPhone ed è gratuita. Map My Tracks consente di tenere traccia del percorso fatto, misurando anche la velocità, il dislivello percorso, la frequenza cardiaca e le calorie bruciate. Potrai condividere le tue attività sui social network, seguire gli amici e confrontarti sugli itinerari percorsi, personalizzandoli con note e consigli.

Quando si cerca un'app per escursioni o trekking, OruxMaps è una delle migliori per monitorare le attività all'aperto e offre un'ampia scelta di mappe, da visualizzare sia online che offline. L'app è disponibile solo per dispositivi Android e può essere scaricata dal Google Play Store. OruxMaps consente di visualizzare mappe in diversi formati e scaricarle per utilizzarle anche quando non hai copertura di rete. La registrazione non è obbligatoria, ma creando un account potrai salvare le tue informazioni e monitorare i tuoi progressi. Come per le altre app, potrai condividere itinerari e percorsi con i tuoi amici, salvare waypoint e allegare foto e video.

Un'app disponibile solo per dispositivi iOS è Bergfex, che può essere scaricata dall'App Store, e consente di tracciare gli itinerari all'aperto, dal trekking al cicloescursionismo. Dopo averla scaricata e aver effettuato la registrazione, si avrà accesso a carte topografiche di tutta l'Europa, oltre 70mila itinerari GPS e la possibilità nella versione PRO a pagamento di visualizzare anche le mappe offline e monitorare la tua frequenza cardiaca e le attività di fitness.

lunedì 17 agosto 2020

La nuova Microsoft Whiteboard

L'applicazione di Microsoft Whiteboard offre gratuitamente una lavagna virtuale che nell'era dello smartworking e della didattica a distanza costituisce un valido sostituto delle classiche lavagne. Si tratta di un potente strumento a disposizione non solo dei team di lavoro per un brainstorming digitale durante i meeting online, ma anche per studenti e insegnanti.

La lavagna virtuale permette un'esperienza di collaborazione creativa eccezionale: sulla sua superficie illimitata si può scegliere tra disegnare a mano libera o scrivere su una tela infinita, personalizzabile nel colore e nella trama, per condividere al meglio idee e contenuti. Inoltre, i diversi membri della squadra potranno visualizzare gli aggiornamenti che vengono inseriti mano a mano, aggiungere immagini, note adesive e creare diagrammi.

Microsoft Whiteboard consente quindi di lavorare nel modo più naturale possibile, grazie al supporto della tecnologia pen-first e touch-first, che permettono all'utente di scrivere in modo chiaro e annotare appunti, oltre che scorrere le diverse sezioni della pagina, trascinare immagini, fare ricerche e soprattutto creare tabelle e diagrammi di flusso. L'app della lavagna virtuale salva automaticamente le schede dove stai lavorando e permette di riprendere da dove si era terminata la precedente sessione, oppure condividere il link alla scheda per dare accesso ad altri utenti con cui desideri collaborare.

Per installare Microsoft Whiteboard gratuitamente puoi collegarti al Microsoft Store del tuo PC, tablet Windows 10 e Windows 10S. L'app è disponibile anche nell'App Store di Apple per dispositivi iOS e MacOS. Dopo aver scaricato l'app, potrai procede alla sua installazione e iniziare a utilizzarla, ma per farlo dovrai eseguire l'accesso ad un account Microsoft oppure ad un account Microsoft 365. Per poter condividere il tuo lavoro, invece, è necessario che almeno uno dei partecipanti sia in possesso di Microsoft 365. Conclusa la procedura di installazione e dopo aver eseguito l'accesso all'account Microsoft, potrete avviare il vostro primo progetto cliccando su "Crea nuovo".

martedì 11 agosto 2020

Il 5G cambierà il mondo del gaming

 

L’introduzione della connessione 5G offerta da operatori come Fastweb cambierà il mondo tecnologico come lo conosciamo, soprattutto per i gamer. Una vera e propria rivoluzione in qualsiasi ambito in cui una connessione veloce può fare la differenza, gestendo un enorme flusso di dati direttamente sui nostri dispositivi mobili: da smartphone e tablet fino a visori per la realtà aumentata o ancora alle auto che si guidano da sole. Potremmo esplorare i mondi creati nei videogiochi, accedendo a dettagli che oggi ci sono preclusi anche con la più performante e costosa console.

Le compagnie tecnologiche sanno bene la differenza che il 5G può fare e le sue potenzialità, che sono del tutto nuove e inesplorate, e continuano a fare test. Ad esempio la divisione Oculus di Facebook, che produce visori VR per la realtà aumentata, potrebbero offrire ai loro utenti un'esperienza totalmente immersiva. Esperienza che, per i gamer, significa ritrovarsi in prima persona nel gioco, distinguendo anche il singolo filo d'erba mosso dal vento nell'ambientazione virtuale che sta percorrendo. E di questo sono convinti gli sviluppatori di videogame di Microsoft, che puntano a creare nuovi "mondi", dinamici e personalizzati, dove solo il 5G può rappresentare la chiave di accesso.

I primi a beneficiare della rivoluzione 5G saranno proprio i gamer, per i miglioramenti che questa tecnologia può offrire nell'ambito del "cloud gaming", che consente l'accesso diretto a piattaforme di streaming per giocare ai videogame. Proprio come guardiamo una serie televisiva su Netflix o un film su Disney+, i servizi di cloud gaming offerti da Sony, Nvidia, Microsoft e Google ci consentono di giocare ai nostri videogame preferiti da qualsiasi dispositivo, senza il bisogno di acquistare un PC con hardware d'avanguardia o una costosa console da collegare alla smart TV o a un visore VR.

Il problema fondamentale al momento è proprio che la qualità di esperienza di un videogame dipende molto dalla console o dalle caratteristiche del computer che stiamo utilizzando. La questione è appunto che serve un hardware potente, e quindi costoso, per permettere al software di gioco di effettuare tutti i calcoli necessari a visualizzare a schermo (o sul visore VR) anche i più minimi dettagli del "mondo di gioco". Questo hardware può essere acquistato e gestito "all'ingrosso" da società di online gaming che possono così vendere il proprio servizio "top di gamma" direttamente al consumatore finale, a patto, però, che esista una tecnologia di connessione in grado di sostenere l'enorme quantità di dati che questo servizio richiede.

Accedere a una rete 5G significa appunto poter gestire con bassissime latenze un gran flusso di dati e quindi visualizzare fin nel più ricercato e minimo dettaglio le ambientazioni e le grafiche dei personaggi, indipendentemente dal dispositivo su cui state giocando. Proprio questa semplificazione nell'esperienza di gioco darà inevitabilmente una spinta anche all'evoluzione degli stessi videogame, coi produttori che potranno contare su un vasto potenziale sia per creare personaggi basati sull'intelligenza artificiale, che mondi ricchi e dinamici da esplorare.

La potenzialità del cloud gaming è ben chiara alle aziende, che già dal 2010 avevano lanciato i primi progetti. Le startup come Onlive e Gaikai sono state acquistate dalla Sony, che ha poi lanciato il suo servizio di cloud gaming PlayStation Now: con pochi euro al mese l'utente ha accesso a oltre 700 videogame. Un servizio più completo rispetto a quello offerto da Stadia di Google, o ancora da GeForce Now di Nvidia, mentre Project xCloud di Microsoft è ancora in versione beta.

I servizi di cloud gaming con l'introduzione della tecnologia 5G non solo migliorano la qualità dell'esperienza offerta, ma anche l'accesso. La velocità di connessione delle reti 4G non è sufficiente a garantire un'esperienza gioco fluida e soddisfacente, per questo motivo chi accede a tali servizi lo fa soprattutto tramite una connessione Wi-Fi. Con il 5G, invece, il mondo del gaming si sposta dalla comodità della propria casa a qualsiasi luogo dove si avrà voglia di giocare. Per farlo, basterà disporre di uno smartphone o un tablet, connettersi al 5G e avviare il proprio videogame per ottenere prestazioni e divertimento ovunque, cambiando così anche quelle che sono le abitudini dei gamer e aprendo a nuove prospettive.

Ripercorrendo i passi dell'evoluzione delle tecnologie di connessione a partire dalla metà degli anni 2000, si comprende quanto il futuro tecnologico anche stavolta sarà da riscrivere e non solo per i gamer. Il 3G ci ha permesso di inviare le prime foto per messaggio via chat come WhatsApp o di scaricare file, come ad esempio la musica, direttamente sul nostro smartphone. La tecnologia 4G LTE ha aperto le porte ai servizi di streaming di video e musica sui nostri dispositivi mobili. E la connessione 5G non promette nulla di meno che offrire nuovi servizi che, al momento, forse non siamo neanche in grado di immaginare.

Tra un decennio, visori VR o occhiali "intelligenti" per la realtà aumentata come i Google Glass e gli Apple Glass potrebbero essere indossati quotidianamente, mentre guidiamo, alla ricerca della strada giusta, o mentre siamo al supermercato, con la lista della spesa sempre a portata di occhio. L'immenso flusso di dati che il 5G mette a disposizione degli utenti darà una forte spinta alla realtà virtuale, con l'opportunità di ricreare scenari dove centinaia di telecamere connesse, fornendo la loro prospettiva, ci trasferiscono in un altro spazio a noi lontano. Il cloud gaming e i nuovi videogame sono solo uno degli aspetti che è destinato a cambiare radicalmente col 5G, ma la rivoluzione è in atto e fermarla non sarà possibile.

lunedì 3 agosto 2020

Fastweb estate piena di Giga gratis

Fastweb dà il via a un'estate piena di Giga. Per tutto il mese di agosto Fastweb offrirà infatti a quasi un milione di clienti con attiva un'offerta sia fissa che mobile 50 Giga di traffico dati da utilizzare gratuitamente in tutta Italia, a partire dal 1° e fino al 31 agosto in aggiunta al plafond standard incluso nell'offerta mobile sottoscritta.

I 50 Giga di traffico internet di questa offerta, simile per certi versi a quella proposta qualche tempo fa riguardante il milione di Giga condivisi fra tutti i clienti Fastweb Mobile, potranno essere sfruttati gratuitamente su tutto il territorio italiano, saranno disponibili per tutto il mese di agosto e verranno consumati per primi senza quindi intaccare i Giga previsti dal proprio abbonamento.

I clienti interessati saranno informati con un SMS e non dovranno fare nulla: l'offerta si attiverà automaticamente a partire dal agosto e fino al 31. I clienti potranno in ogni momento verificare la disponibilità dei 50 GB di traffico Internet aggiuntivi direttamente nella sezione Infoconsumi della propria Area Clienti Fastweb e dall'APP MyFastweb, ed terminato il traffico dati aggiuntivo oggetto dell’iniziativa riprenderanno ad utilizzare i Giga inclusi nella propria offerta.

Fastweb ricorda che il traffico dati è soggetto a un uso lecito e corretto del servizio, in conformità a quanto previsto nelle Condizioni Generali di Contratto e l'iniziativa rientra nelle proposte offerte da liveFAST, il programma gratuito e completamente digitale che ogni mese premia la fedeltà dei clienti Fastweb con nuovi servizi innovativi e vantaggi esclusivi, per essere ancora più vicini alle loro passioni.