Dematerializzare e
gestire in modalità elettronica effettuando la conservazione digitale dei
documenti porta più efficienza e controllo, evitando ridondanze ed errori
tipici della gestione manuale. L'integrazione digitale, infatti, aumenta la
velocità e l'efficienza operativa nelle organizzazioni, permettendo di lavorare
più efficacemente, aumentando la produttività individuale e aziendale.
A qualsiasi livello
organizzativo, la dematerializzazione dei documenti e la relativa conservazione
fanno risparmiare spazio, tempo e risorse. La gestione elettronica non solo
consente di risparmiare sulla carta, sull'inchiostro e sulle ore di lavoro
delle persone che vanno e vengono dalle scrivanie alle stampanti e dagli
archivi alle scrivanie, ma permette agli impiegati di lavorare più velocemente
e più efficacemente, aumentando la produttività individuale e aziendale.
Attraverso un'automazione
a valore aggiunto, che porta servizi di standardizzazione e integrazione a
supporto delle attività aziendali, la digitalizzazione delle informazioni
inaugura nuove opportunità di sviluppo del business: ne beneficiano le
amministrazioni, ma anche i dipartimenti HR, gli uffici progetti e i reparti
marketing. L'utilizzo di strumenti informatici condivisi costituisce un
elemento di armonizzazione delle relazioni e degli scambi tra aziende e clienti
così come tra tutti gli operatori della filiera, favorendo una migliore
collaborazione. Il tutto consentendo di evitare duplicazioni, rallentamenti ed
errori.
La dematerializzazione e
la gestione elettronica dei documenti sono un capitolo fondamentale
dell'innovazione digitale ma è importante capire le logiche sottese a questo
sviluppo. Dematerializzare un documento
significa convertire i documenti cartacei in documenti elettronici gestiti
attraverso soluzioni software più o meno avanzate, mettendo così a sistema una
serie di informazioni che da quel momento in poi possono essere condivise in
maniera più rapida e funzionale.
Il processo si divide in
tre fasi: la prima è l'acquisizione del documento attraverso la sua scansione
che, attraverso software di riconoscimento ottico, trasforma l'output analogico
(cartaceo) in un file digitale. La seconda fase è più prettamente gestionale:
il documento, una volta reso elettronico, può essere processato attraverso un
sistema di archiviazione digitale, che consente di organizzare e gestire i file
in modo più efficace ed efficiente. L'ultima fase del processo è la cosiddetta
conservazione sostitutiva o conservazione digitale ovvero un insieme di
procedure informatiche che, nel loro insieme, attribuiscono valore legale,
civile e fiscale al documento digitale, equiparandolo a tutti gli effetti a
quello cartaceo.
Fondamentalmente ci sono
due opzioni per dematerializzare i documenti. Il primo è farlo in modo
destrutturato e statico, ovvero generando un file immagine che, come tale, non
può essere elaborato dai sistemi informativi aziendali, ma può essere archiviato
secondo i principi della conservazione sostitutiva. Scegliendo questo
approccio, le aziende dematerializzano la gestione documentale ma non sfruttano
ancora tutti i vantaggi associati all'innovazione digitale.
Il secondo è farlo in
modo strutturato, attraverso una digitalizzazione delle procedure che integra
il documento elettronico nei processi informativi aziendali in modo più evoluto
e dinamico, in modo tale che i dati siano leggibili ed elaborabili in
automatico, rendendo ancora più efficiente, economica e rapida la gestione
delle informazioni.
La dematerializzazione
risolve diverse criticità del processo analogico, a partire da una dispersione
dei documenti, distribuiti tra uffici e archivi, che spesso genera ridondanze e
oneri di gestione. Tuttavia, solo la digitalizzazione del processo nel suo
complesso può portare risparmi concreti. Nel ciclo dell'ordine, ad esempio,
rivedere in digitale l'intero processo porta tra i 25 e i 65 euro di beneficio
a ciclo, con un ritorno dell'investimento già nei primi 12 mesi. Risparmi che
derivano da maggiore produttività, accuratezza, ottimizzazione dello spazio e
dei materiali".
Che si tratti di un
report o della nota spese, di documentazione tecnica, del fascicolo del
personale o della fatturazione elettronica fino ad arrivare alla gestione
dell'intero ciclo dell'ordine, oggi questo tipo di carteggi può essere
tranquillamente dematerializzato e risolto in chiave totalmente digitale.
La digitalizzazione offre
un altro grosso vantaggio alle aziende: la standardizzazione delle procedure.
La dematerializzazione porta razionalizzazione e velocità nei processi,
introducendo una tracciabilità e una rintracciabilità documentale che
garantisce una trasparenza e una qualità nella gestione dell'informazione come
nessuna attività manuale potrebbe fare.
Fonte: Fastweb
Fonte: Fastweb
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