Lunedì
8 Ottobre una rappresentanza dell'Intergruppo Innovazione di Camera e Senato ha
visitato, presso l'headquarter milanese di Fastweb, alcune delle infrastrutture
strategiche per l'erogazione di servizi innovativi nel settore del cloud e
della sicurezza avanzata per la protezione dei dati per le imprese e le
Pubbliche Amministrazioni.
La
delegazione è stata guidata all'interno del Data Center Tier IV -
infrastruttura di ultima generazione che rappresenta il cuore dei servizi di
digital trasformation offerti da Fastweb - e del Security Operations Center
Enterprise, il centro attivo 24 ore su 24 che protegge le aziende e gli enti
pubblici dagli attacchi informatici.
I
parlamentari hanno avuto così accesso al cuore tecnologico della società da cui
vengono erogati i servizi Ict più avanzati, dalla comunicazione unificata,
all'housing, all'hosting, fino al Cloud Computing, vero acceleratore del
processo di digitalizzazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione. La
visita è stata anche l'occasione per approfondire i temi legati alla cyber
security, ai big data e alle minacce informatiche che aziende ed enti pubblici
si trovano sempre più spesso ad affrontare senza possedere le difese adeguate e
gli strumenti tecnologici messi a disposizione da Fastweb per contrastare e
neutralizzare gli attacchi.
Il
Data Center Tier IV di Fastweb, il primo in Italia ad aver ricevuto la
certificazione dall'Istituto Uptime di New York, l'ente che valuta
l'affidabilità e la continuità del servizio e delle architetture di ridondanza
dei Data Center in tutto il mondo, e il Soc Enterprise sono inoltre
interconnessi direttamente sul backbone Ip in fibra ottica di Fastweb, in modo
da garantire i molteplici instradamenti dei dati e costituire un'unica
infrastruttura di sicurezza integrata.
Il
Data Center Tier IV di Fastweb si distingue inoltre per efficienza, potenza,
sicurezza, rispetto dell'ambiente e livello di automazione. Essendo interamente
ridondato, l'impianto garantisce la continuità dei servizi con soglie altissime
(oltre il 99,997%) certificate dall'istituto americano dopo approfondite visite
e controlli. Inoltre il centro dati milanese fa parte del 6% dei Data Center
meno inquinanti al mondo.
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