Lo scorso ottobre, in STEP FuturAbility District, lo spazio tecnologico e divulgativo di Fastweb si è tenuto l’evento “BE THE CHANGE, HAVE AN IMPACT. Qual è il ruolo di brand oggi?” durante il quale aziende, istituzioni e terzo settore si sono incontrate per discutere insieme di come sia cambiato il ruolo dei brand nella società. Le attività e le iniziative intraprese dai brand, infatti, influenzano l’immaginario collettivo conferendogli una responsabilità significativa nei confronti delle persone e dei territori in cui operano.
L’evento che
ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Milano è stato organizzato da Fastweb
con l’Osservatorio del Branded Entertainment - associazione che si
propone di contribuire alla diffusione del branded entertainment come leva di
comunicazione alternativa alla pubblicità tradizionale - con l’obiettivo
di interrogarsi su quali sono le nuove responsabilità dei Brand, in che
modo possano ridefinire gli obiettivi della propria comunicazione e quali
azioni debbano intraprendere per migliorare il contesto sociale e ambientale in
cui operano.
L'incontro
si è aperto con i saluti di Michele Sarzana, Head of brand, Communication &
Digital Experience di Fastweb e Laura Corbetta Presidente di OBE, CEO &
Founder YAM112003 a cui sono seguiti approfondimenti, interviste e panel
moderati dal giornalista Giampaolo Colletti.
“Alla
ricerca della felicità ritrovata” è il titolo del primo intervento con la
presenza di Chiara Bisconti, Consulente, scrittrice ed esperta di lavoro agile
che ha trattato il ruolo della felicità nella società contemporanea e di come
l’organizzazione d’impresa ne sia una parte costituente. In seguito, Anna
Vitiello, Direttore Scientifico di OBE, ha raccontando il passaggio dalla
comunicazione tradizionale dei brand all’utilizzo di strategie più
impegnate sul piano sociale, illustrando la possibilità per i brand di
esprimersi con maggiore audacia, sfruttando il branded entertainment per
prendere posizione. Questo comporta numerose sfide che possono esporre l'azienda
a rischi, come greenwashing, woke washing, pinkwashing, o al fenomeno del
hushing, ovvero non parlare dei propri progetti per paura di essere
criticati.
Durante il
primo panel “Brand, terzo settore e istituzioni” sono intervenuti
Lamberto Bertolè, Assessore al Welfare del Comune di Milano, Giancarla
Pancione, Direttrice Brand, Marketing & Fundraising di Save the Children,
Claudia Spinelli Head of Brand Marketing Italy Red Bull, Lucio Berta Group Head
of Brand Marketing Communication & Social Media Reale Group. I relatori, in
uno scambio moderato da Francesco Morace, Sociologo e saggista, hanno discusso
delle sfide dei brand nel conciliare business e impegno sociale, triangolando
con terzo settore e istituzioni. L’incontro è proseguito con l’intervista di
Giampaolo Colletti a Paolo Iabichino, Scrittore Pubblicitario e Fondatore
Osservatorio Civic Brands con Ipsos per un confronto sull’attuale ruolo della
comunicazione aziendale che deve acquisire una dimensione anche civica.
Il secondo Panel “Collab e coopetition - Quando i brand si uniscono per generare un maggiore impatto” si è focalizzato sul tema delle collaborazioni e coopetition, necessarie per affrontare temi come il benessere mentale, i diritti civili, la violenza di genere e l’inclusione sociale. Le relatrici coinvolte hanno portato la loro esperienza raccontando i progetti seguiti: Laura Corbetta, Presidente OBE e CEO & Founder YAM112003 con la campagna “ShowReal”, Luciana de Laurentiis Head of Corporate Culture & Inclusion Fastweb con “PARI. Insieme contro la violenza di genere” e Francesca Colombo con BAM Direttore Generale e Culturale di BAM, Biblioteca degli Alberi Milano, e Fondazione Riccardo Catella.
L’incontro
si è concluso con i saluti finali di Anna Vitiello e Roberta Artuso, Manager of
Brand Empowerment Fastweb, che ha voluto porre l’attenzione sull’importanza per
i brand di innescare un cambiamento autentico che generi sempre più valore per
le persone, integrando le cause sociali nella comunicazione e contribuendo al
cambiamento.
Per
rilanciare alla collettività un messaggio forte per colmare i “gap” e costruire
un Futuro di Pace nel dicembre del 2023 Fastweb ha lanciato un nuovo messaggio
con il Murales Close the Gap. Peace is our Future, in via De Castillia a
Milano. L’impegno di Fastweb si è concretizzato anche con il sostegno a
Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le
bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Fastweb sostiene Save
the Children anche nel 2024/2025 con una donazione e la messa in campo di
progetti e attività a supporto delle bambine e bambini e le loro famiglie che
gravitano intorno ai Punti Luce di tutta Italia, spazi ad alta densità
educativa, che sorgono nei quartieri e nelle periferie maggiormente svantaggiate
delle città, per offrire opportunità formative ed educative gratuite a bambini
e ragazzi tra i 6 e i 17 anni.
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