Fastweb ha preso parte al
Salone della Giustizia che si è aperto il 15 Maggio a Roma. Nell'ambito della
manifestazione Fastweb ha partecipato il 17 Maggio al dibattito
"Magistratura e Media" sul delicato rapporto fra le attività della
Magistratura e i mezzi di comunicazione con un intervento dedicato agli impatti
in termini di efficienza, sicurezza e vantaggi per i cittadini derivanti dal
processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Per il Ministero
dell'Interno, in particolare, il nuovo contratto per la fornitura e gestione
dei braccialetti elettronici – che Fastweb si è aggiudicata – introduce
importanti novità nel controllo delle persone sottoposte a provvedimento
restrittivo. Il progetto prevede, infatti, l'attivazione di 1.000 braccialetti
elettronici al mese – un numero di gran lunga superiore a quello del contratto
precedente - consentendo una rilevante estensione dell'utilizzo di questo
strumento. Fastweb provvederà a fornire l'intera infrastruttura per il
collegamento e il controllo a distanza dei dispositivi, installando presso le
abitazioni delle persone sottoposte agli arresti domiciliari le centraline
(base station) collegate al Centro Elettronico di Monitoraggio che segnalano
alle centrali delle Forze dell'Ordine l'eventuale allontanamento della persona
soggetta a provvedimento restrittivo dal raggio di copertura.
Grazie al numero maggiore
di dispositivi disponibili e alle nuove funzionalità previste dal contratto, i
braccialetti elettronici contribuiranno ad ottimizzare la gestione delle misure
cautelari e dei provvedimenti restrittivi, consentendo maggiori garanzie ai
cittadini e alleggerendo la pressione sulle strutture carcerarie. Il nuovo
contratto prevede, inoltre, la possibilità di utilizzare il braccialetto anche
in funzione anti-stalking: l'autorità giudiziaria potrà imporre allo stalker
l'obbligo di portare un braccialetto elettronico dotato di dispositivo GPS,
mentre la potenziale vittima sarà dotata di apparecchio in grado di rilevare la
presenza dell'aggressore nelle vicinanze e di generare in tempo reale una
segnalazione di allarme verso le Forze dell'Ordine.
Sempre nell'ottica di
accelerare il processo di digital trasformation, il Ministero della Giustizia
ha affidato a Fastweb, in convenzione Consip, la realizzazione di una soluzione
di videosorveglianza e videoanalisi evoluta per il potenziamento della
sicurezza dei tribunali italiani. Il progetto prevede la fornitura
dell'infrastruttura, delle videocamere e del software per l'analisi evoluta dei
flussi video, in grado di controllare in maniera integrata le aree fisiche
interessate e i relativi accessi. Gli ambiti di applicazione sono molteplici e
consentiranno di analizzare e di segnalare in tempo reale agli organi
competenti eventuali situazioni di rischio, come ad esempio incendi, episodi di
disordine pubblico, tentativi di intrusione e di identificare gli individui
sospetti. Tale sistema di videosorveglianza avanzata è già oggi attivo in
alcuni tribunali italiani.
"Fastweb, che è
sempre stata leader per innovazione, è un partner tecnologico consolidato della
Pubblica Amministrazione affiancandola nel suo percorso di digital
trasformation" sottolinea Massimo Mancini, Chief Enterprise Officer di
Fastweb. "Oltre alla connettività a banda ultralarga performante ed
affidabile mettiamo a disposizione dell'amministrazione la nuova generazione di
braccialetti elettronici, sistemi di videosorveglianza evoluti e soluzioni
cloud di ultima generazione per la digitalizzazione di dati e documenti in
grado di abilitare con il massimo livello di sicurezza il percorso di
dematerializzazione, che rappresenta un passaggio critico per un sistema
giudiziario moderno ed efficiente".
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