Acronimo di Worldwide
Interoperability for Microwave Access, il WiMAX è uno standard tecnologico per
la connessione senza fili ad Internet su lunga distanza. Gli apparati WiMAX si
dividono tra Base station e Subscriber Station. Le prime sono installate dagli
ISP (Internet Service Provider, fornitori del servizio Internet) e hanno il
compito di diffondere il segnare all'interno di una vasta area geografica; le
seconde sono installate dagli utenti e svolgono lo stesso ruolo di un modem in
una connessione via cavo.
Il WiMAX può servire per
diversi scopi: può essere utilizzato come backhaul, ovvero come ponte di
trasmissione dati tra due diversi segmenti di una Rete; per l'accesso senza
fili a Internet in banda larga (in alternativa ad una linea DSL o alla connessione
satellitare) o come alternativa allo standard LTE (Long Term Evolution) nell'accesso
mobile a Internet.
Operativamente, il WiMAX
coniuga in un'unica tecnologia la banda larga tipica delle connessioni cablate
(fibra ottica o DSL) , la possibilità di connettersi ad Internet da qualsiasi
luogo con qualsiasi dispositivo così come accade con il Wi-Fi e la vasta
copertura territoriale offerta solitamente solo dalle reti GSM.
In termini pratici, lo
standard WiMAX (identificato dalla sigla IEEE 802.16) è una WAN (Wide Area
Network, ovvero una Rete geografica). I service provider provvedono ad
installare sul territorio una serie di antenne che, collegate ad un Internet
Backbone (dorsale in italiano), distribuiscono il segnale per garantirne la
massima copertura.
La trasmissione dei dati
può avvenire secondo due differenti modalità. Le antenne, infatti, possono
propagare le loro microonde sia in modalità non-line-of-sight (termine tecnico
traducibile come “non visibile direttamente”) su una frequenza più bassa;
oppure in modalità line-of-sight (“visibile direttamente”) su frequenze molto
più alte.
La prima modalità viene
utilizzata in ambienti urbani, dove il segnale ha un'alta probabilità di essere
schermato da palazzi, alberi o altre costruzioni. Il range di frequenza di
lavoro va dai 2 GHz agli 11 GHz e il computer si connette alla rete WiMAX
tramite piccole antenne o dongle portatili da collegare direttamente al
computer. Questa modalità di lavoro ricorda, sia per frequenze sia per modalità
di connessione, il Wi-Fi.
La seconda modalità
operativa è utilizzata in aree dove la probabilità che il segnale venga
schermato sono molto basse (aperta campagna, luoghi poco abitati, ecc.). La
line-of-sight funziona con frequenze vicine ai 60 Ghz ed è ideale per coprire
aree molto estese (una singola antenna può diffondere il proprio segnale fino a
50 chilometri di distanza, per un totale di una copertura d'area di poco
inferiore agli 8.000 chilometri quadrati).
Per controbilanciare
l'effetto delle schermature, il WiMAX utilizza tecnologie wireless molto
avanzate. Solo in questo modo lo standard 802.16 è in grado di garantire
un'alta velocità nella trasmissione dei dati coprendo una superficie molto
vasta. Tra queste, due delle più
importanti sono la Orthogonal Frequency Division Multiple Access (OFDMA) e la
Multiple Input/ Multiple Output (MIMO).
La prima permette di
dividere un segnale prima dell'invio in tanti pezzi indipendenti l'uno
dall'altro così da aumentare l'efficienza spettrale. Operando in questo modo,
anche se qualche pacchetto dati non dovesse arrivare a destinazione, per il
nodo ricevente sarà ancora possibile ricostruire il segnale.
La seconda, invece,
garantisce l'invio e la ricezione dei dati in contemporanea grazie all'utilizzo
di più antenne. I dati in ingresso e in uscita viaggiano su percorsi differenti
e non interferiranno l'uno con il viaggio dell'altro. Questa tecnologia risulta
particolarmente utile negli ambienti urbani, dove la probabilità che le onde
vengano schermate da fattori esterni – come palazzi, alberi, monumenti e altre
costruzioni – è molto elevata.
Affinché
un'apparecchiatura ottenga la certificazione WiMAX dal consorzio WiMAX Forum
(gruppo di aziende che collabora per produrre dispositivi e macchine
interoperabili) deve rispettare le precise direttive stabilite nello standard
IEEE 802.16. Le specifiche sono particolarmente restrittive in termini di
velocità della connessione e area coperta dal segnale.
Secondo questo standard
ogni singola antenna WiMAX deve essere in grado di coprire un'area da raggio di
circa 50 chilometri, equivalente ad una superficie di circa 8.000 chilometri
quadrati, assicurandovi una velocità di circa 70 megabit al secondo.
Nessun commento:
Posta un commento