Nei primi tre mesi
dell'anno Fastweb raggiunge 2,483 milioni di clienti - in aumento del 3%
rispetto al 1Q 2017 – e 492 milioni di euro di ricavi, +9% rispetto al periodo
corrispondente dello scorso anno sulla base di dati comparabili. In crescita
anche l'Ebitda a 144 milioni di euro (+5%, rispetto al 1Q 2017 sulla base di
dati comparabili) e gli investimenti, a 159 milioni di euro (+6%, rispetto al
1Q 2017 sulla base di dati comparabili) pari al 32% dei ricavi. Non si ferma la
straordinaria crescita del mobile: 1.185.000 SIM attive al 31 Marzo, in aumento
del 55% rispetto al 1Q 2017.
Continua, anche nel primo
trimestre del 2018, la crescita di Fastweb in termini di clienti, fatturato e
margini, consolidando ulteriormente la posizione dell'azienda nel mercato della
banda larga in Italia. Si conferma il trend di crescita nell'acquisizione di
utenti di servizi di accesso a banda larga con 83mila nuove unità che portano
la base clienti al 31 Marzo a 2,483 milioni (+3% rispetto al 1Q 2017). Nello
stesso periodo i ricavi - tenendo conto dei nuovi standard IFSR15 - hanno
raggiunto 492 milioni di euro (+9% rispetto ad un anno prima sulla base di dati
comparabili).
Anche in questo trimestre
il mercato ha premiato la strategia basata sulla continua innovazione e la
scelta di optare per offerte semplici e trasparenti. In particolare, dopo
l'eliminazione di tutti i costi nascosti nella telefonia mobile e le altre
novità introdotte nel corso del 2017, Fastweb ha continuato nel suo percorso
#nientecomeprima, lo scorso 26 marzo, con l'annuncio di politiche commerciali
che cambiano radicalmente il paradigma del mercato della telefonia fissa. In
primo luogo introducendo la fattura 'Tutto Incluso' – per cui il prezzo mensile
pubblicizzato comprende tutte le componenti che solitamente vengono fatte
pagare a parte, come l'attivazione, il contributo aggiuntivo per il modem o
l'opzione ultrafibra - e eliminando qualsiasi vincolo di durata anche per i
contratti di telefonia fissa.
In crescita anche
l'EBITDA (Earning Before Interest Depreciation and Amortization) che al 31
marzo 2018 ha raggiunto 144milioni di euro, in crescita dell'5% rispetto al 1Q
2017 sulla base di dati comparabili. Si tratta del 19° trimestre consecutivo di
crescita per numero di clienti e per l'EBITDA. Proseguono i lavori di
estensione della rete ultra broadband, disponibile al 31 marzo in 15 milioni di
abitazioni, di cui 8 con rete proprietaria. In particolare passano a 3.2
milioni le case raggiunte da rete FTTH, anche grazie al contributo di FlashFiber
- la joint venture creata con TIM a luglio 2016 per la realizzazione della rete
in fibra fino all'abitazione in 29 città – che a fine marzo raggiungeva una
copertura di 1.2000.000 unità abitative e imprese.
Gli investimenti nella
posa di reti FTTx, nell'ampliamento della rete WI-Fi – anche propedeutica alla
realizzazione futura delle reti 5G - e
nei trial 5G in corso a Bari, Matera e Roma hanno portato gli investimenti di
Fastweb nel trimestre a 159 milioni di euro, pari al 32% dei ricavi, e in
aumento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2017 sulla base di dati
comparabili. Si tratta di una percentuale unica nel panorama italiano ed
europeo, come confermato anche dall'indagine annuale del Centro Studi di
Mediobanca sul settore delle telecomunicazioni e che conferma l'impegno robusto
di Fastweb nell'infrastrutturazione in fibra del paese.
La strategia di
investimenti per l'infrastrutturazione paga anche in termini di quota di
mercato: i clienti Fastweb che hanno attivato servizi di connettività a banda
ultralarga con velocità da 100 Mbs a 1 Giga erano 1.124.000 al 31 marzo, in
crescita del 26% rispetto agli 892mila dello scorso anno: la percentuale di
clienti consumer Fastweb che optano per servizi di connettività ultraveloce
sale al 47%.
Molto soddisfacenti nel
primo trimestre le performance della Business Unit Enterprise. In particolare,
grazie a nuovi contratti stipulati con le amministrazioni centrali e locali
nell'ambito della convenzione CONSIP per il Sistema Pubblico di Connettività e
all'acquisizione di nuovi clienti nel settore privato, l'ordinato segna un +65%
rispetto ai primi 3 mesi del 2017. La quota di mercato di Fastweb nel segmento
dei grandi clienti pubblici e privati è ormai quasi del 30% in termini di
ricavi, grazie alla costante crescita nel corso degli anni.
Estremamente positive
anche le performance del segmento mobile: 1.185mila SIM attive – in crescita
del 55% rispetto alle 763mila SIM attive nel primo trimestre 2017 - ma
soprattutto un tasso di acquisizione di nuovi clienti che si conferma
decisamente sostenuto per l'effetto combinato della qualità dei servizi -
erogata ora su rete 4G e 4G plus – e della politica di trasparenza lanciata lo
scorso maggio. Fastweb si conferma dunque come l'operatore che cresce di più
nel mercato mobile.
Fatti rilevanti intervenuti dopo la chiusura del
trimestre
Il 9 Aprile l'Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha dato il via libera agli
impegni presentati da Fastweb e TIM per la costruzione, attraverso la società
comune FlashFiber, di una rete FTTH in 29 città. L'AGCM ha quindi chiuso
l'istruttoria avviata il primo febbraio 2017 per verificare le possibili
restrizioni alla concorrenza connesse all'accordo di co-investimento che aveva
dato vita alla società FlashFiber. L'AGCM ha ritenuto che gli impegni assunti
da Fastweb e Tim siano idonei a superare le preoccupazioni concorrenziali: il
progetto, anzi, favorirà lo sviluppo di forme di concorrenza infrastrutturata
nei mercati dell'accesso ad internet su rete fissa e consentirà un rapido
processo di copertura del territorio nazionale con reti di nuova generazione.
Da una parte, infatti, la
decisione dell'AGCM crea certezza in relazione al piano di investimenti di
FlashFiber e avrà l'effetto di accelerare la posa di reti FTTH nelle 29
maggiori città italiane. Il piano industriale di FlashFiber prevede la
connessione di 3 milioni di abitazioni che avverrà secondo tempistiche definite
nell'ambito degli impegni: 70% delle unità immobiliari sarà collegato entro il
2018, l'85% entro il 2019 e il 95% entro il 2020. Dall'altra gli investimenti
di FlashFiber saranno realizzati in modo da avere due reti in parallelo
perfettamente autonome sia da un punto di vista tecnico che commerciale, con
l'effetto di potenziare le dinamiche competitive. L'AGCM sancisce, dunque, un
principio importante: avere due reti indipendenti, almeno nelle aree più
densamente popolate del paese, non è solo possibile - come del resto
evidenziato dall'esperienza dei principali paesi europei - ma anche auspicabile
al fine di aumentare la concorrenza e i vantaggi per gli utenti finali.
Nota metodologica: i dati
finanziari relativi al 2018 sono riportati sulla base dei nuovi standard IFSR
15. Le percentuali di crescita sono invece calcolate sulla base dei vecchi
standard, in modo da rendere confrontabili i dati del 2018 con quelli del 2017.